Roma, 18 Mar – Nei luoghi di lavoro, come ricordato anche dall’articolo 15 del D.Lgs. 81/2008, è necessaria una regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti. E riguardo alla manutenzione degli impianti elettrici la Commissione Sicurezza del Consiglio Nazionale Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati ( CNPI) ha realizzato una linea guida che fornisce buone pratiche e idonee procedure per le attività di manutenzione, controllo e verifica.
Ci soffermiamo oggi su alcuni suggerimenti per un corretto approccio alle attività di manutenzione e per la definizione di un piano di manutenzione.
I livelli di manutenzione
La linea guida “Verifica e controllo impianti elettrici. Dlgs 81/08” – elaborata dal gruppo di lavoro Sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e dal gruppo Impianti elettrici ed elettronici del consiglio nazionale CNPI – ricorda che nella norma UNI EN 13306 sono definiti 5 diversi livelli di manutenzione in funzione della complessità dell’attività da svolgere:
- Livello 1, “caratterizzato da azioni semplici eseguite con un minimo di addestramento;
- Livello 2, caratterizzato da azioni di base che dovrebbero essere eseguite da personale qualificato utilizzando procedure dettagliate;
- Livello 3, caratterizzato da azioni complesse eseguite da personale tecnico qualificato utilizzando procedure dettagliate;
- Livello 4, caratterizzato da azioni che implicano competenza in una tecnica o in una tecnologia e che sono eseguite da personale tecnico specializzato;
- Livello 5, caratterizzato da azioni che implicano il possesso di una conoscenza da parte di fabbricante o di una azienda specializzata con attrezzature di supporto logistico industriale”.
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